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Cazzanelli e Steindl sulla Cresta Integrale di Peuterey

#ATHLETESTORY

François (Franz) Cazzanelli (IT) e Andreas (Andy) Steindl (CH) hanno effettuato una velocissima salita della Cresta Integrale di Peuterey, sul massiccio del Monte Bianco, in sole 12 ore e 12 minuti. Per completare l’intero percorso, con punto di partenza e ritorno al campeggio La Sorgente in Val Veny, le due guide alpine hanno impiegato un totale di 15 ore e 55 minuti.

"L'Integrale" (TD/ED1) è la dorsale più lunga delle Alpi, con oltre 4.500 m di scalata fino alla cima del Monte Bianco. Solitamente, le squadre impiegano due o tre giorni per scalare il percorso, che inizia dalla parte italiana. Partendo dal campeggio La Sorgente in Val Veny alle 3:30 del mattino, Franz e Andy hanno impiegato solo 12 ore e 12 minuti per raggiungere la cima del Monte Bianco. Scendendo rapidamente attraverso la via normale italiana che passa per il Rifugio Gonella, sono poi rientrati al punto di partenza, dopo un totale di 15 ore e 55 minuti.

Nel 2013, Ueli Steck scalò la Cresta Integrale di Peuterey fino alla cima partendo dallo stesso campeggio in Val Veny, ma, dopo essere sceso dalla via normale, tornò al campeggio Les Houches a Chamonix. Lo fece in 16 ore e 9 minuti. Usando la stessa tattica di Ueli Steck, Franz e Andy hanno depositato in anticipo i loro zaini alla base di Aiguille Noire. Franz commenta così la scalata:

«Un sogno che mi frullava in mente da molto tempo è diventato realtà! Già da qualche anno desideravo scalare questa immensa cresta tutta d’un fiato, con partenza dal fondovalle e ritorno. Sentivo che quest’anno sarebbe stato quello giusto! Lo scorso inverno ho raccontato del mio progetto a Andy, che ha subito accettato, così abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli. Giovedì 18 luglio ci siamo incontrati in Val Veny. Dopo aver preparato il materiale, il pomeriggio abbiamo portato i nostri zaini alla base della cresta sud della Aiguille Noire di Peuterey e poi siamo tornati a valle. Il mattino dopo (venerdì 19 luglio) alle 3:30 siamo partiti dal Campeggio La Sorgente. Tutto è andato secondo i piani: dopo 5 ore abbiamo raggiunto la vetta della Noire, ci siamo calati con le doppie e siamo ripartiti verso l'Aiguille Blanche de Peuterey. Dopo 9 ore e 30 minuti senza intoppi, eravamo al colle di Peuterey, pronti ad attaccare il Pillier d’Angle e la Cresta di Peuterey. A 11 ore e 50 minuti dalla partenza abbiamo raggiunto il Monte Bianco di Courmayeur e, dopo 12 ore e 12 minuti, la vetta del Monte Bianco. Ci siamo abbracciati. Si sono uniti anche Stefano Stradelli e Jerome Perruquet, che hanno salito la cresta in due giorni. È stato un momento bellissimo! Abbiamo passato dieci minuti insieme, sulla cima, poi siamo ripartiti. Non era ancora finita: dovevamo ritornare a valle. Per la discesa abbiamo scelto la via normale italiana dal Rifugio Gonnella. Durante la discesa la stanchezza ha cominciato a farsi sentire, gli zaini diventavano sempre più pesanti. Abbiamo stretto i denti e, dopo 15 ore e 55 minuti, siamo tornati al campeggio La Sorgente, da cui eravamo partiti alle 3:30 del mattino (per scendere abbiamo impiegato 3 ore e 33 minuti). In cifre: abbiamo impiegato 15 ore e 55 minuti tra salita e discesa per un dislivello totale di 4276 m, coprendo un percorso di 45,37 km.

Voglio ringraziare Matteo Pellin, che ci ha ospitato nel suo campeggio durante i giorni di allenamento e durante il progetto. E grazie a Andy, che mi ha aiutato a realizzare questo sogno!»

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