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CHRIGEL MAURER

Come ti stai preparando per la Red Bull X-Alps 2019?

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Chrigel, nel 2019 l'obiettivo è "battere la Svizzera". Come ci si riesce? Quali sono per te gli elementi decisivi che dovrebbero accompagnare ogni atleta in gara per superare la Svizzera, che anche tu rappresenti?
Per me sono cinque i fattori fondamentali: forma fisica, ottima conoscenza del parapendio, competenza nell'uso del GPS e orientamento eccellente, capacità di prendere decisioni, un team di sostenitori fidati e appassionati, nonché lo studio scrupoloso dei regolamenti.
Quest'anno ci attendono circa 1138 chilometri. Una condizione fisica ottimale e una grande forza di volontà sono importanti per salire ai punti di decollo o percorrere a piedi distanze più lunghe, in base alle condizioni meteo. Chi padroneggia il parapendio, se il tempo lo permette, potrà avanzare coprendo lunghe distanze in volo. Spesso le aree di decollo e atterraggio non sono ideali.

La media degli ultimi anni indica che quotidianamente gli spostamenti vanno dalle 15 alle 17,5 ore. Cinque ore di sonno devono bastare per scalare circa 2800 metri verticali camminando per circa 49 chilometri e, a seconda del tempo, volare per sei ore e 150 chilometri.
Sì, proprio così. In base alle condizioni meteo si cammina o vola più o meno a lungo. Le gare passate hanno dimostrato che vale la pena anche decidere di seguire altre opzioni, sempre nel rispetto delle regole. Ad esempio salire più a est in una valle vicina, avventurandosi in una deviazione perché da lì si potrebbe volare meglio. Saper pensare in modo strategico, prendere decisioni consapevolmente per se stessi senza farsi influenzare troppo dagli altri concorrenti, può dare i suoi frutti.

Segui una tabella di marcia per l'X-Alps 2019?
(Chrigel ride). Sì, mi piacciono le tabelle di marcia. Più mi sento preparato, più non vedo l'ora di avventurarmi nell'ignoto. Il mio obiettivo è avere una tattica per ogni situazione e ogni zona, in modo da avere la migliore flessibilità possibile in gara!
Per me l'X-Alps è proprio l'ideale: c'è una certa struttura, ma sul campo devo agire seguendo l'intuito e il mio team, mettendo in pratica quello che ho imparato nel corso dell'anno. Una panoramica dettagliata mi aiuta a definire cosa so già di poter fare, dove devo ancora investire e dove voglio migliorare. Definisco i contenuti della tabella di marcia basandomi sulla mia esperienza personale, sulle discussioni con altri atleti e attraverso molteplici "simulazioni" mentali della gara con il mio team.

Quando inizia per te la vera preparazione atletica per l'X-Alps? O non fai mai una pausa?
Cosa fai in inverno per mantenerti in forma?

A fine estate/inizio autunno c'è una piccola finestra temporale per rilassarsi. In quel momento posso seguire ritmi più tranquilli.
In ottobre sono di nuovo all'ordine del giorno allenamenti per la forza e lo sviluppo muscolare. Ma anche sessioni più lunghe di escursioni a piedi e di volo.
Quando cade la prima neve, la mia fonte di motivazione è la preparazione atletica per lo scialpinismo. Ogni mese percorro 20.000 metri verticali. In media corrispondono a circa otto ore di palestra e 60 ore di allenamento di resistenza al mese.

Partecipi a gare di scialpinismo?
Sì, è un modo per capire a che punto sono. Da gennaio ad aprile partecipo regolarmente alle competizioni. La situazione della gara mi motiva anche a "darci dentro" con la massima grinta.
Dal febbraio aggiungo anche 1-2 sessioni di corsa alla settimana. Aumento progressivamente queste sessioni di corsa su strada. Quattro mesi dopo, a maggio, raggiungo i 150 chilometri al mese.

E come preparazione al volo?
Quella non si interrompe mai (o quasi). (Chrigel ride)
In inverno mi dedico soprattutto all'acrobatica, cioè all'allenamento tecnico, anche con gli sci, se le condizioni della neve non sono buone. Per esperienza da marzo in poi le correnti ascensionali permettono voli più lunghi. Ogni anno mi regala sempre una splendida sensazione volare come un uccello sulla mia terra natia. È anche il momento di provare nuovo materiale ed eventualmente procurarsi qualcosa di nuovo. Vale anche per la mia alimentazione, l'abbigliamento per le escursioni e le calzature ottimali. Conosco molto bene il mio corpo, per cui mi accorgo subito se un prodotto ha effetti positivi o meno.
La stagione agonistica di hike&fly inizia ad aprile. Sfrutto queste gare per diventare più efficiente. Ho tempo di imparare a conoscere abbastanza bene le mie attuali condizioni fisiche.

Mancano ancora circa tre mesi prima dell'X-Alps.
Su cosa punti per arrivare al top della forma?

Presto sostituirò l'allenamento per lo sviluppo della forza con salti ad alta velocità e stretching o allenamenti per la coordinazione: quando cammino o corro in salita, metto alla prova principalmente l'apparato circolatorio, mentre quando corro in piano o in discesa sollecito le gambe e la struttura articolare. Considero importante interfacciarmi con il mio ambiente, in modo da avere un buon feeling e una mente lucida.
Come ho già detto: più mi sento preparato, più non vedo l'ora di avventurarmi nell'ignoto. Quest'anno la trepidazione è davvero grande.

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